Sono Anna Limpido e sono la Consigliera di parità della Regione Friuli Venezia Giulia e dell’Area Vasta Goriziana. Il mio incarico mi è stato conferito con decreto del Presidente della Regione e dalle Unioni Territoriali Comunali della Provincia di Gorizia con delibere n. 5 del 20 febbraio 2019 (UTI “Collio Alto Isonzo”) e n. 19 del 29 ottobre 2019 (UTI ” Carso Isonzo Adriatico”)
LA FIGURA DELLA CONSIGLIERA DI PARITA’
Una figura dedicata alla promozione della parità tra uomini e donne, al contrasto delle discriminazioni, alla valorizzazione delle differenze di genere
CHI E’? La Consigliera di parità è una figura istituzionale prevista dalla normativa (L. 125/1991, D.Lgs. 196/2000, D.Lgs. 198/2006) per promuovere e controllare l’attuazione dei principi di uguaglianza, di pari opportunità e di non discriminazione fra donne e uomini nell’accesso al lavoro, nella promozione e nella formazione, nella progressione professionale e di carriera, nelle condizioni di lavoro e nella retribuzione. Nell’esercizio della propria funzione è un pubblico ufficiale.
QUALI COMPITI SVOLGE?
• Rileva le situazioni di squilibrio di genere nelle organizzazioni
• Promuove progetti di azioni positive, anche attraverso l’individuazione delle risorse comunitarie, nazionali e locali
• Assicura la coerenza della programmazione delle politiche di sviluppo territoriale rispetto agli indirizzi comunitari, nazionali e regionali in materia di pari opportunità
• Sostiene le politiche attive del lavoro e formative, sotto il profilo della promozione e della realizzazione delle pari opportunità
• Promuove l’attuazione delle politiche di pari opportunità da parte dei soggetti pubblici e privati che operano nel mercato del lavoro
• Collabora con le direzioni territoriali del lavoro, con gli assessorati al lavoro degli enti locali e con gli organismi di parità locali
• Informa e sensibilizza i datori di lavoro (pubblici e privati) e i soggetti che operano nel mercato del lavoro e nella formazione, promuovendo anche progetti e piani di azioni positive
• Può agire in giudizio per l’accertamento delle discriminazioni e la rimozione dei loro effetti su delega del/la lavoratore/rice, o al loro fianco in giudizio
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DELLA REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA